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Ittiri tra vittorie e sfortuna al Giro di Sardegna

  • asdantoniomanca
  • 29 apr 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

Si tratta della gara a tappe più prestigiosa in Italia, e si è svolta proprio in Sardegna dal 23 al 28 Aprile. La categoria è quella amatoriale, ma i nomi dei partecipanti fanno venire i brividi, tanti gli ex professionisti e alta la posta in gioco. A partecipare a tutto il Giro da Ittiri sono Andrea Pisanu e Gian Mario Contene (che correrà solo alcune tappe per dare una mano ad Andrea), mentre nella tappa del 25 Aprile (aperta a tutti) i partecipanti della Asd Antonio Manca sono Ruiu, Cadoni, Zamburru, Manca, Pinna T., Atzori e Aragona.

Il Giro è composto da sei tappe, ma i percorsi non sono propriamente adatti ai 2 corridori ittiresi, tanti sali scendi e arrivi in pianura, con l'aggiunta di ben 2 cronometro all'interno delle 6 tappe. Un Giro poco adatto agli scalatori, ma non è detta l'ultima, c'è anche una gara con arrivo in salita. Alla prima tappa, però, nonostante l'arrivo sia in volata, in un rettilineo di circa 700m, Pisanu centra la 5' posizione assoluta nel volatone finale. Le cose si mettono bene ma il giorno dopo c'è la cronometro. Le aspettative per la cronometro non sono delle migliori, eppure con sorpresa i danni sono limitati. Pisanu perde solo 2 o 3 minuti dalla testa della classifica generale segnando un ottimo tempo. Alla cronometro partecipa anche Gian Mario Contene che si affaccia nella parte alta della classifica. La terza tappa è segnata dalla sfortuna. Pisanu si trova nel gruppo della maglia rosa, ma in una ripida discesa la ruota posteriore si sgonfia. Procede per 5 km con la ruota bucata prima di sostituirla, a quel punto si trova nei pressi Contene che si ferma e da una mano a Pisanu per ripartire. La rimonta è tosta, ma dopo tanti sforzi Andrea recupera il gruppo maglia rosa. Tutto ok, se non fosse che un raggio della ruota anteriore si spacchi dopo un contatto con un altro corridore. Tutto da capo, di nuovo fermi per sostituire una ruota. La rimonta è di nuovo un'impresa ma riesce, l'unico problema è che dal gruppo maglia rosa sono già partiti in fuga alcuni corridori. Questo momento segnerà l'impossibilità di vincere il giro per la società ittirese. Pisanu conclude comunque la gara ma scende in 16' posizione in classifica generale perdendo troppi minuti per poter recuperare. Nella stessa gara partecipano Ruiu, Cadoni, Manca, Pinna T., Zamburru, Atzori e Aragona ottenendo buoni risultati e sottolineando la presenza della società ittirese nel mondo delle corse.

Tappa 4: Cronometro a squadre. Il corridore ittirese non ha compagni di squadra per affrontare la crono, ma si accorda con 3 corridori di altre società sarde e due corridori della penisola, tra cui Alessandro Degasperi, attuale professionista nel mondo del Triathlon. Il tempo è il 5° assoluto su 72 squadre, e da grosse speranze per l'ingresso nella top ten della classifica generale. Tappa5: Arrivo in salita. È qui che la classifica si capovolge. La gara, di 104 km, è contraddistinta da 2 salite importanti. Alla prima Pisanu parte con Ferrari (atleta della Infinity). Un altro atleta si accoda ai due e si procede regolari con Pisanu che da il passo. Dietro non si vede più nessuno. Andrea cerca collaborazione ma i due atleti non danno la propria disponibilità, così riparte per raggiungere in solitaria la cima della salita. A quel punto inizia una fase di riposo, fino a quando non viene ripreso da altri 10 corridori, con i quali si andrà assieme verso la fine della gara. Dopo tanti km riprende la salita, attacca ancora Ferrari e Pisanu va alla sua ruota, i due si danno vari cambi fino all'arrivo, quando nella volata in salita Pisanu vince la tappa. Contene nella stessa tappa fa un ottimo 26° posto su 250 corridori! La gioia è tanta, dopo la vittoria del sardo Salvatore Serra, in una tappa precedente, adesso è un altro sardo a tagliare per primo il traguardo, ed è di Ittiri.

Ultima tappa: Disastro. Gara veloce che nel complesso va per il verso giusto, fino agli ultimi metri dal traguardo. Pisanu prende vari metri dal gruppone prima della volata finale ritrovandosi da solo con Matteo Cipriani della Infinity. Hanno la gara in pugno e mancano 200 metri. I giochi sembrano fatti e un altro successo sta per arrivare, ma per un problema tecnico lo sterzo della bici di Andrea si chiude e ciò che avviene è disastroso. Una bel volo a circa 50 all'ora in cui viene coinvolto anche il suo avversario in testa, a salvarlo è il casco. Sono cose che nel ciclismo succedono, ma la sfortuna in questo Giro ha nettamente influito sulla vittoria della maglia rosa per la Asd Antonio Manca di Ittiri.

Questo non fermerà i ragazzi con le maglie verdi, ma sarà uno stimolo per andare avanti ancora più uniti. Forza Ittiri.


 
 
 

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